Roma e la Street Art
Quando si pensa a Roma vengono subito in mente i meravigliosi monumenti che tutti noi conosciamo, ma, come in tutte le principali città del mondo, c'e' una realtà artistica in divenire che ha come scopo riqualificare i quartieri meno noti e degradati, la bellezza salverà il mondo si sente spesso dire.
L'esempio di Tor Marancia al civico 63 è una di queste realtà, qui 20 artisti internazionali hanno dato vita a "Big City Life", un progetto che ha permesso la realizzazione di 22 murales monumentali.
La mia esperienza
Scesa dall'autobus di linea mi sono addentrata a piedi nella borgata periferica, non tutte le opere sono visibili dalla strada. E' stata forte l'emozione nell'osservare la maestosità dei dipinti, i colori accesi significativi e fantasiosi impressi sulle facciate di alcune palazzine.
Ogni murales è legato alla storia del condomino e dei suoi abitanti per esempio il Bambino Redentore, dell'artista francese Seth (Julien Malland), ricorda un bambino vissuto in quella palazzina che ha perso la vita in un'incidente mentre giocava, l'opera che lo raffigura ci permette di conoscere la sua storia.
Le storie legate a ciascuna delle opere le si può chiedere agli abitanti del quartiere che sono i principali fruitori di tanta bellezza in un museo a cielo aperto, consapevoli della loro importanza nella rivalutazione del quartiere
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